giovedì, febbraio 26, 2009

senilità

a costo di risultare patetico, devo confessare che, sabato scorso, sceso sul terreno di gioco dello stadio patti di viale alcarotti a novara ho provato un po' di emozione a pensare che era un terreno di gioco calcato e violato dagli imbattibili, i ragazzi del Grande Torino.
vedi ieri: www.youtube.com/novara-torino

Oggi:


mercoledì, febbraio 25, 2009

odio la gobba

il benzinaio dal quale mi rifornisco più di frequente
è di una antipatia assoluta, innata.
quando cerca di essere simpatico mi sta ancora più in culo.

ieri sera ho capito il perchè del mio immotivato fastidio.

vado obbligatoriamente da lui per via della tessera punti.
passo quindi nel suo gabbiotto e lui:
"stasera gufo contro l'inter"
io, tra me e me, penso che non me ne frega un cazzo
e mi limito ad una smorfia che significa più o meno:
"carica sti punti e fai cosa cazzo vuoi del tuo inutile tempo,
a me ne hai già fatto perdere abbastanza"

a volte quindi una espressione vale più di mille parole.
il benzinaio aggiunge:"no perché a noi della juve dicevano che giocavamo in 12"
mi guarda con la sua faccia irregolare, brutta, indipendentemente dalla barba incolta,
cercando un mio assenso.

io lo guardo con attenzione, per la prima volta da quando mi rifornisco da lui, e gli faccio:
"se per questo giocavate anche in 13 o 14"
lui ostenta un sorriso pensando che quel ghigno gli eviterà di perdere un cliente forzatamente affezionato.
illuso.

lunedì, febbraio 23, 2009

11 leoni

non conosco i particolari del fatto (rissa alla fine di una gara degli allievi del toro, allenati da asta), ma mi sento di dissentire con il tono censorio dell'articolo uscito su "toronews" che riporto integralmente.
estremizzo, ovviamente, e non devo essere preso alla lettera, ma...
noi del toro vogliamo 11 leoni in campo! solo gente con le palle, prego.
vogliamo una cattiveria agonistica assoluta. pochi fronzoli, nessun ghirigoro, una grinta bestiale, la gamba tesa, il piede a martello, l'entrata vigorosa metà palla metà piede.
nessuno dei nostri che simuli o che cerchio vantaggi illeciti, siamo mica della goeba, nessuna falsa cortesia durante il match, nessuna pietà per l'avversario.
poi, dopo la doccia, tutti amici, ma finchè si è sul terreno di gioco ci deve essere gente che mangi letteralmente l'erba. in una parola "tremendismo".
ieri, toro-udinese, quando ho visto i nostri fermarsi 2-3 volte per permettere l'ingresso del medico in campo ho iniziato a sbraitare inferocito.
il gioco lo blocca solo l'arbitro! se c'è una rissa la seda l'arbitro!
non devo essere io, giocatore, a fermarmi, cristo.
non c'entra niente il fair-play.
è evidente che il 95 delle volte (su 96) è la formazione che ha un interesse nel rallentare il gioco a far si che lo stesso si interrompa.
i colpi effettivamente pericolosi (alla testa, sostanzialmente) sono rarissimi.
noi andiamo in B e tu, rubin o abate, butti il pallone fuori per far soccorrere un simulatore?
ma stiamo scherzando? te lo devi mangiare vivo il tizio che si lascia cadere a terra!
traendo spunto da queste considerazioni, estremizzo il discorso e, alla notizia degli allievi che fanno gazzarra a fine gara...esulto!
ragazzi, allievi nazionali, VI VOGLIAMO COSI'!
cattivi! fatevi odiare...noi vi ameremo per questo!
in culo ai benpensanti!


da toronews:
Allievi nazionali, che brutta figura
I ragazzi di Asta si rendono protagonisti di una rissa
Al termine della partita Canavese-Torino il pubblico ha assistito ad un episodio veramente sgradevole: da insulti e prese in giro si è arrivati alla vera e propria rissa, al termine della quale un giocatore del Canavese è stato portato in ospedale dopo aver ricevuto un forte calcio in pancia. Il responsabile del settore giovanile del Torino, Antonio Comi, visibilmente arrabbiato e preoccupato dalla situazione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito. Non ci sono mai scuse per episodi come questi, e non hanno importanza le motivazioni scatenanti, il calcio è e deve rimanere un gioco. Ci auguriamo quindi di non dover più assistere a niente di simile.

Per quanto riguarda la gara, l'undici di Asta si è imposto con un gol giunto al 35' della ripresa ad opera di Scaglia. Questa vittoria consolida il Torino al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla capolista Sampdoria.

venerdì, febbraio 20, 2009

lo so che non è vero

...ma è bello credere che la scena di sesso anale della ferrari in "caos calmo", come dichiarato e poi smentito dalla stessa isabella, non fu finzione.

...ma è "bello" pensare che effettivamente povia ha cantato una "storia vera" che gli è stata raccontata da un tizio che l'ha avvicinato su un treno.
"bello" tra virgolette nel senso che se fosse vera avrebbe un minimo di senso rimarrebbe una pessima canzone. anzi io non sono favorevole alla censura, ma in questo caso farei un'eccezione.
purtroppo a parlarne si fa il gioco di povia stesso...quindi stop e buon week-end!

anima nera

dal libro di carlo lucarelli "Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste" a pagina 238:
1978 enzo speranza già questore di reggio calabria chiede a don mommo piromalli, esponente di spicco della 'ndrangheta, perché esistesse ancora la 'Ndrangheta calabrese:"la Mafia esiste e la 'Ndrangheta esiste perché in Italia non funziona la giustizia civile".
queste "associazioni", vuole dire don mommo, vanno a colmare un vuoto lasciato dallo Stato per andare a dirimere questioni e, aggiungo io, creare opportunità di lavoro e, di fatto, di sopravvivenza.
quando le istituzioni latitano o agiscono in modo sconsiderato i problemi si ingigantiscono.
di fronte all'assurda decisione del un giudice onorario di bologna che bloccò l'espulsione di Alexandru Istocosa Loyos, il rumeno accusato dello stupro della ragazzina nel parco della caffarella, non mi sento di condannare i gruppi di cittadini che, recentemente, a roma, a guidonia han cercato una giustizia spicciola, immediata.

giovedì, febbraio 19, 2009

ma va?

ieri sera al TG5 verso le 20.25 servizio sul ragazzo che ha accoltellato il suo insegnante di musica, a chioggia.
diciamolo, colpire il docente che percepisci come ostile, è il sogno di ogni ragazzo.
al di là della dimensione onirica, il controllo sulle nostre pulsioni primordiali è poi, nella realtà quotidiana, la base della convivenza umana e il segno che qualcosa gira correttamente per la testa.
conseguentemente e fortunatamente io non ho mai accoltellato nessuno.
nel caso però non avrei mai colpito, da vile, alle spalle e avrei puntato più sull'insegnante di greco o matematica che a quello di musica (materia che del resto al liceo non c'era) che non mi avrebbe certo suscitato, immagino, tutto questo astio...poi, se mi permettete la battuta berlusconiana, suonarle al professore di musica è scontato.

ho trovato imbarazzante il commento del giornalista mediaset che con queste parole presentava il servizio: "forse, dicono gli esperti, il ragazzo covava un rancore per il docente".
nooo! chi l'avrebbe mai detto!
questo è il valore aggiunto di un esperto!
questo è un giornalismo investigativo! indaga, pone quesiti scomodi e cerca di capire!
io ritenevo, in un primo momento, che il giovane nutrisse un amore sconfinato per il tizio che ha pugnalato alle spalle e già immaginavo una storia sentimentale nella quale l'uno non corrispondeva l'altro. invece no! c'era del rancore. pazzesco.
fortunatamente il TG5 mi ha chiarito tutto.

e soru perchè ha perso le recenti elezioni in sardegna?
forse perché, ne dico una a caso buttata lì, ha rotto un po' le palle a tutti con l'assurdo "divieto" di cementificazione dell'isola?
noooooooo! e del resto il TG5 non l'ha detto!
è invece, devo credere, il bello della democrazia e del sistema elettorale maggioritario!
ossia l'alternanza!
è la lungimirante volontà popolare che desidera vedere un governatore primeggiare sull'altro per rigore e buon governo.
mi aspetto quindi da cappellacci una politica impostata sul controllo, il rispetto delle regole e tolleranza zero verso abusivismi edilizi.

mercoledì, febbraio 18, 2009

una flebile speranza

non è un pezzo sulla salvezza del toro, nonostante il titolo.
questa mattina sul "4",
leggevo svogliatamente i commenti alle esibizioni sanremasche.
ieri sera ho assistito alle performance di tricarico e patty pravo.
ahimè la patty non mi è sembrata all'altezza, vocale, del suo passato.
personalmente avrei evitato.
sarebbe un po' come vedere oggi pulici giocare con il risultato di rimanere
delusi per uno stacco di testa non seguito dal goal.
vabbè pupi segnerebbe anche a 100 anni,
ma ci siamo capiti: bisogna capire che il tempo passa ed uscire di scena prima della stecca.
mi viene da ridere...vi immaginate le grottaglie che marca pulici?
non basterebbero gli "appoggi" ultraterreni del gobbo per fermarlo.



stavo quindi leggendo le boiate che si trovano sui giornali gratuiti che brillano
sempre per un conformismo e una superficialità perfettamente in linea
con l'approccio dell'informazione con la "I" maiuscola.
ed ecco l'imprevisto!!!
sento una ragazzina chiedere al ragazzino che le sta di fronte e mastica
una gomma con fare annoiato: "hai sentito berlusconi?"
strabuzzo le orecchie e affino l'occhio...sono sconvolto.
cos'è? girano una fiction?
negli ultimi anni di assiduo pendolarismo e altrettanto assiduo (e maledetto)
contatto con le nuove leve non ho mai sentito un commento sulla situazione politica.
cerco di riprendermi dallo sgomento e formulo due ipotesi:
1. ho capito male
2. "berlusconi" deve essere il soprannome di un loro amico

sono rapito, rimango in ascolto, inebetito, a bocca aperta.
in cuor mio spero che sia davvero un interessamento a cosa capita in italia.

la ragazza aggiunge:"berlusconi ha corrotto mills"
pazzesco!
ho formulato ipotesi non corrette e la speranza che avevo nell'animo non è andata delusa!
che bel modo per iniziare la giornata.

il ragazzino risponde:"io sono di destra, ma berlusconi è un c*******"
che mi sembra una sintesi efficace.
buona giornata!

lunedì, febbraio 16, 2009

delusione delle proprie aspettative



ho provato qualcosa di simile prendendo una brioche alle "macchinette" aziendali

la "femme"

quando sento critiche alla televisione pubblica le trovo assolutamente giustificate, ma bisogna ammettere che alcune trasmissioni sono invece dei piccoli capolavori.
ieri ho guardato "passepartout" di philippe daverio.
daverio intervistava un genio, Oscar Niemeyer, celebre architetto brasiliano che partecipò alla creazione di brasilia, capitale del brasile.
Neimeyer ha 102 anni, ma appare ancora lucidissimo ed innamorato della vita. lui del resto si sente "solo" 60 anni e ritiene infatti essere quella l'età migliore dell'uomo.
il programma è stato interessantissimo, arricchito con filmati delle opere dell'architetto realizzati ad hoc per la trasmissione.
personalmente, fossi stato il regista, avrei messo un freno all'esibizionismo del conduttore...i suoi primissimi piani sono mostruosi ed eccessivi: di vedere i pori di philippe nun me ne po' fregà de meno.

impareggiabile la filosofia di vita del maestro brasiliano, ma cosmopolita già nel nome "Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho" come, orgogliosamente, lui stesso ha sottolineato (influenze brasiliane, arabe e tedesche).
cosa è importante nella vita per oscar? le cene con gli amici a parlare di architettura, il vino, il cibo, le donne (che poi, tolta l'architettura, è esattamente la mia weltanschauung!)

tornando a bomba, è il cemento armato, più volte citato nell'intervista, ad aver liberato la creatività degli architetti.
grazie al cemento si possono realizzare poi le curve, la "firma", la cifra stilistica di Niemeyer.
La curva evoca la sinuosità del corpo femminile.

Bella l'immagine conclusiva, daverio non ha ben compreso, o finge di non aver compreso, se il maestro ritenga fondamentale la "femme" o "la forme" chiede quidni di precisare. La cosa più importante della vita è la femme!
quale saggezza!

venerdì, febbraio 13, 2009

e basta

pensavo di aver visto tutto con cimminelli.
invece c'è qualcosa di peggio: ciuccariello!
per rispondere all'avvocato durante:
cercare di comprare il toro non è (ancora) reato, ma prenderne per il culo la tifoseria SI!
io li prenderei tutti a calci in culo e chiedo la depenalizzazione della violenza privata esercitata verso gli acquirenti del torino fc.
andiamo in B con l'urbano, ma basta saltimbanchi.

giovedì, febbraio 12, 2009

servilismo televisione pubblica

sartori, parlando della Tv di stato, ritiene: "penoso il silenzio che la caratterizza, su tutto...hanno il terrore di alzare un dito perché forse berlusconi si offende e gli fa perdere il posto"
ascolta le parole di sartori (tratto da "la zanzara" dell'11 febbraio '09 di giuseppe cruciani)

orbene sarà anche una semplificazione eccessiva, una generalizzazione, quello che volete, ma le parole del politologo giovanni sartori puzzano lontano un miglio di verità!

mercoledì, febbraio 11, 2009

il maestro

Il maturo Ugo Tognazzi decide finalmente di lasciare la giovane amante Silvia Dionisio:
MASCETTI: Bisogna saper guardare in faccia la realtà: è stato un sogno, un sogno molto bello e basta. Tu hai diciott’anni, io ne ho cinquantadue. Non è per quei trentaquattro anni di differenza, che poi sarebbero il meno, è che il nostro amore non può avere nessun avvenire. Coraggio Titti, è meglio che ci togliamo il coltello dalla piaga e non ci pensiamo più. Ma sii adulto…Addio Titti.
TITTI: Addio merdaiolo, ci si vede domani al solito posto, a mezzogiorno.
M: No, alla mezza! A mezzogiorno ho un pignoramento.
T: Va bene!

vedi filmato

venerdì, febbraio 06, 2009

saluti da facebook

a breve lascerò facebook, volevo salutare tutti gli "amici"...

si viaggiare

mio padre mi ha sempre detto che i soldi spesi per libri, cibo e donne sono sempre bene spesi. quindi non mi sono mai preoccupato di gestire un budget, di fissarmi un tetto per investimenti in quest'ambito. e non me ne sono mai pentito. grazie papà!
l'appunto però che mi sento di fare, giunto in questa fase anagrafica della mia vita, è che "al gris" ("il grigio" per i non auctoctoni) ha sottovalutato il viaggiare.
lui, per lavoro, ha viaggiato molto, ma ormai è stanziale, in quel di setu.
qualche funerale, la posta di fronte ai "lavori pubblici" - che non mancano mai - per osservare gli operai, il giro al balon al sabat...insomma è diventato abitudinario.
io, il figlio, lo sono sempre stato (il balon il sabato, la figa abbastanza, il cibo ignorante spesso, l'alcol di tanto in tanto, la partita, le buone letture ogni giorno...in ordine casuale).
ma ho anche una passione per gli spostamenti temporanei, alias "i viaggi".
i ricordi più belli sono quelli legati al nord america (canada, new york, hawaii, san francisco, las vegas, i parchi) ma anche turchia, egitto, marocco, tunisia...berlino, amsterdam, praga ecc ecc sono tutti posti che poi porti nel cuore, per i paesaggi, per la gente.
credo quindi sia giunto il momento di visitare il giappone...
per ragioni anche storiche legate al RO-BER-TO...mi manca solo Tokyo infatti!

martedì, febbraio 03, 2009

i pensieri indecenti di un neotrentasettenne

Quando posso scegliere su un mezzo pubblico il posto a sedere, e difficilmente si può, cerco di evitare lo scompartimento o il posto dove c’è gente che parla.
Per due motivi: di solito si sentono solo discorsi di una noia mortale e, soprattutto, perché ho sempre con me un libro che mi piace leggere senza essere disturbato. la mattina poi, mi girano le palle vorticosamente e quasi tutto mi disturba.

Oggi, sul treno, ahimè, la scelta era obbligata, così mi sono seduto accanto ad una giovane donna evidentemente impegnata in una conversazione fitta fitta con i suoi dirimpettai, ho poi scoperto che il dialogo era solo a due, ma il racconto, fatto a voce decisamente alta e con una certa teatralità, destava comunque l’attenzione di diversi, assonnati, viaggiatori.
Cercando di andare ad occupare il posto libero, accanto al finestrino, ho poi notato, al di là del cicaleccio persistente, che la giovane era bionda, aveva una voce, per quanto può esserlo una voce femminile, piacevole ed era vestita con un certo gusto.
In una parola, mi sembrava sensuale. O, se volete, bbona.
E’ vero, le donne brutte, tranne inspiegabilmente nella mia azienda, sono rarissime, ma quelle con fascino lo sono quasi altrettanto. Questa qui aveva fascino ed era divertentissimo osservare l’effetto che lo stesso esercitava sul suo maturo, e sposato (!), interlocutore.
Alle peggio cazzate pronunciate dalla topina, il suo attento ascoltatore assentiva convinto, evidentemente per compiacerla. Mica scemo il tipo, avrei fatto anch’io così. Anzi no, avrei cercato di far meglio. Fino all’ultimo, in effetti, non escludevo di intervenire…ma la mia discrezione sabauda me l’ha poi impedito. Inoltre quelli che “origliano”, anche se costretti come nel mio caso, mi stanno come dire…in culo e poi mi sto pur sempre per sposare anch’io.
Io avrei cercato di fare qualcosa di più invece di limitarmi ad avvalorare ogni singola parola, neanche stessi ad ascoltare la Montalcini che mi parla di neurobiologia.
Avrei sicuramente abbandonato gli inebetiti movimenti in avanti del capo e, compresa l’antifona, da buon arbitro, avrei cercato di anticipare l’azione ossia di andare laddove la ragazza voleva andare a parare. Per mettere poi un po’ di pepe nella discussione, avrei presentato qualche argomento in apparente contrasto con la visione unica e dominante della discussione, salvo poi confluirvi.

La banale questione dibattuta era presto detta: la ragazza aveva una sorella più giovane che, invece di ammazzarsi di lavoro ed essere una pignola rompipalle come la sorella più anziana, amava divertirsi e lavorare il minimo. E chiamala stupida!
Il racconto della sorella più giudiziosa tratteggiava una sorellina di una certa vivacità e gioia di vivere per la quale subito mi sono sentito di parteggiare scoprendomi molto volubile.
Ma…alla fine sono contento così: non sono intervenuto e non ho appoggiato la tizia bbona ma noiosetta, né ho appoggiato la sorellina più birichina ma forse svampita e son rimasto tra me e me a riflettere che oggi sono 37 ed io in testa ho sempre la stessa cosa...lavoro, lavoro, sempre lavoro.

lunedì, febbraio 02, 2009

T-RED

ha ragione dario fo a dire che obama è un ottimo presidente per gli stati uniti, ma che, venisse in italia, si rovinerebbe, cambierebbe, subito...
sarebbe inevitabile, un po' come succede a qualsiasi buon giocatore che finisca al torino.

oddio nel nostro "bel paese" non siamo proprio messi come si dice in brasile (quindi quel delinquente comune che risponde al nome di cesare battisti potrebbero ridarcelo tranquillamente e tenersi quello zarro di amauri), ma proprio benissimo neanche.
la vicenda del T-Red, diabolico strumento di controllo sul passaggio ai semafori, è incredibile e lo testimonia.

stefano arrighetti è l'amministratore unico della kria ed ha progettato i T-Red, ora è agli arresti domiciliari su richiesta della procura della repubblica di verona.
nell'inchiesta sono coinvolte ben 108 persone, tra le quali 63 comandanti di polizia municipale (sic!), 39 amministratori pubblici e sette amministratori di società private. i comuni del Centro-Nord coinvolti sono 80!

siamo proprio un bel paese...di furbi (ma anche di gonzi).
mi chiedo, serviva una inchiesta della magistratura per capire che un semaforo con la persistenza del giallo pari a tre secondi nascondeva una truffa?
chi, e parlo delle eventuali responsabilità delle varie amministrazioni comunali, "ci ha marciato", va da se, è colpevole.
chi, e parlo sempre delle eventuali responsabilità amministrazioni comunali, non ha verificato, per "mancanze" o anche in buona fede, è colpevolissimo.

nel migliore dei casi siamo di fronte a dei gonzi, nella peggiore a dei delinquenti.