giovedì, dicembre 20, 2007

la tempesta del dubbio

nota a margine de:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/berlusconi-saccà
ma voi...per l'evelina avreste lasciato romano?

le strade del signore sono misteriose, infinite, oscure

ieri, in mensa, mi sfondo di bollito e di polenta fritta...
quella riscaldata del giorno prima, la più buona.
vado quindi al solito bar, satollo impegnato più a far abortire
rutti che vorrebbero esser rumorosi che intento ad ascoltar
cazzate.
con tutto il rispetto per le coscienziose parole dei colleghi sulla imminente e
ennesima riorganizzazione aziendale.

prendo, vizioso, un marocchino "completo", ossia con nutella.
me lo posso permettere:ho sostituito il maglione di ieri, troppo "giusto", con uno più largo...

mi approprio della "bugiarda", in quel momento incredibilmente a disposizione.
è banalmente legge di mercato:
se nel tuo bar o circolo ricreativo c'è solo quel giornale, ti riduci ad abbassar pretese
e a leggere quello che trovi. fosse anche "la padania"...beh, forse quella no.

stravaccato su una sedia cmq troppo scomoda per i miei gusti e
colto da sonnolenza tipicamente postprandiale,
mentre leggevo, con occhio vitreo ma ancor critico e consapevole, la pagina dello sport
mi è caduto a terra l'inserto "tutto scienze".
l'aglio del bagnetto al verde che viene su e la polenta concia che non va giù
mi fanno pensar bene di non chinarmi a raccoglierlo...
con il piede lo butto sotto il tavolino.

nel fare questa volgare e vile operazione ho scorto un articolo di luca indemini "Servizi individualizzati
ma esistenze in gruppo" su De Kerkchove che volendo si può anche leggere.

le vie per arrivare alla "conoscenza" sono le più strane.
questa, basata sulla trasgressione culinaria, è una delle più piacevoli.

Cinepandoro

Nelle primissime pagine di “primissima”, rivista free che viene regalata presso le sale cinematografiche, un’immagine di un ragazzo seduto su un vecchio ed evidentemente inutilizzabile bus, abbandonato in mezzo alla neve, ha immediatamente evocato nella mia mente un libro letto 6-7 anni fa: “nelle terre estreme".
Mi son sentito molto google, in quel momento.
Con emozione ho letto il pezzo, sperando che l’intuizione fosse corretta e quella fosse quindi la trasposizione cinematografica di quel libro che mi era particolarmente piaciuto.
Bingo! Era lui.
Fu Jon Krakauer a raccontare, come fosse un romanzo, la storia vera del giovane Chris McCandless che si intestardì nella sua volontà di resistere in condizioni “estreme” in luoghi impervi e disabitati nell’Alaska degli anni ’90, cercando di non ricorrere a qualsiasi banale accorgimento che avrebbe potuto salvargli la vita. Avrebbe potuto comunicare la destinazione del suo viaggio o adeguarsi di attrezzatura adeguata all’impresa: scelse di non farlo.

Quindi suggerisco, pur non avendola ancora vista, la pellicola di sean justin penn o meglio di leggere il libro sul quale garantisco, per i più tirati ricordo che ne uscì un’edizione economica.
Mi ricordo che parlai di questo libro con una bellissima ragazza – un po’ per far colpo, lo ammetto, un po’ perché il libro mi era davvero piaciuto moltissimo.
Lei mi disse che era assolutamente raro parlare di buone letture con un ragazzo e assolutamente piacevole.
E’ per questo che amo la lettura.

martedì, dicembre 18, 2007

in questo mondo di...

berlusconi sostiene che calciopoli fu una montatura.
la cosa mi fa piacere, se avesse dichiarato calciopoli cosa seria io avrei pensato all'inchiesta dello scorso anno come a una buffonata.
in parte lo fu, nel senso che la juve sarebbe dovuta finire in C, il milan, con lazio e fiorentina, in B (per non parlare di siena, messina, reggina e samp).
son prevenuto? beh si!
lo show del buon silvio inizia però domenica pomeriggio (continua anche la sera nella versione serale di contro campo).
domenica appunto accendo la tv e, approfittando dell'assenza della mia metà, mi "godo" l'ex 90° minuto, ossia il "contro campo" di mediaset. ancora per poco in chiaro immagino.
il toro ha preso un punto alla roma, ma ne meritava tre.
aspetto i "riflessi filmati" e il "treno dei sevizi" di piccinini...mi trovo invece dalle 18.15 alle 20.00 sua magnificenza, il dottore, il presidente, l'onorevole, il sublime silvio berlusconi.
Tutto è costruito ad arte: il pubblico, che di solito rumoreggia alternativamente quando parla mughini piuttosto che liguori, è assolutamente compatto nel sorridere sempre e nel sottolineare con ampi applausi ogni intervento dell'ospite atteso, così dice piccinini, da dieci anni.
è il messia.
imbarazzante l'assenza di qsi tipo di contraddittorio: silvio se la canta, è sicuramente simpatico e brillante, se la suona, si baccaglia la canalis (beato lui) e dichiara che il suo milan ha cambiato la storia del calcio, di come si fa calcio.
sicuramente non l'ha cambiata il toro di carillo e marcao...quello di radice del '76 forse, almeno in parte, sì, però!
solo su questa frase mughini, di solito molto loquace oggi assolutamente allineato e sottomesso allo spettacolo offerto dal suo editore [chi glieli pubblicherebbe certi titoli quali "Un sogno chiamato Juventus. Cento anni di eroi e vittorie bianconere"] e datore di lavoro, tenta una blanda correzione:"sarebbe più corretto dire che anche il milan ha partecipato al cambiamento verso un calcio moderno...".
la battuta non trova nessun sostenitore, il silenzio della platea.
"come osa?" avrà pensato all'unisono il pubblico pagato non pagante.
silvio è così generoso con noi e lui osa interromper il presidente.
ingrato.

improponibile poi la lettura INTEGRALE [!] della lettera che silvio stesso, del resto è uno e trino, scrisse nel '90, in occasione della sua prima vittoria nell'allora coppa intercontinentale. Lettera al papà...
tempi assolutamente non televisivi, patetico. potete rintracciarla su "forza milan".
racconta di quanto si faceva piccolo piccolo per entrare gratis allo stadio.
che bambino furbo!

triste l'epilogo: piccinini chiede perchè il presidente non sia andato a Yokohama per assistere al campionato [farsa] mondiale per club...è l'assist per lo spot politico vero e proprio, si parla finalmente di Popolo della Libertà!

ma non pensiamoci...e godiamoci questo divertente scambio di battute:
http://it.youtube.com.
se almeno fosse vero lo slogan "Più pilu per tutti!"...
uno saprebbe ben per chi votare.

mercoledì, dicembre 12, 2007

alla grande!

giornate intense...sesso a go go, conferenze interessanti, buone vendite!
una tra queste voci, lo ammetto, è una boutade, ma le altre corrispondono al vero.
in breve: il 09.12 io&eli, con corra&angela, abbiamo sbancato il lingotto!
ma non immaginavo che sarebbe stata così pesante la giornata passata a vendere oggetti improbabili a "mercante per un giorno".
sveglia alle 4, carica scarica ri-carica, ri-scarica...ho perso il conto di quante volte ho effettuato questa operazione infausta!
è vero che lo stinco con patate e la birra media gustate ad eataly per pranzo non hanno aiutato, ma la fatica è davvero stata enorme.
quanto abbiam tirato su? 220-230 euro, malcontati [ci fosse mai qualche finanziere all'ascolto].



meglio la vita grama in azienda, l'ufficio!
chi l'avrebbe mai detto?
ricordandosi sempre la contro-informazione, l'autocensura e la censura.
lunedì scorso invece convegno annuale di top-ix! dal titolo "LA FRAMMENTAZIONE DELLA RETE: TARGET DI NICCHIA PER MERCATI GLOBALI".

di solito capita di trovare, in questo tipo di eventi, alcuni interventi assolutamente noiosi o poco utili...
invece la media di quelli del terzo convegno di top-ix è stata molto alta e
tutti gli i relatori hanno suscitato interesse...non per ultimo il primo sardo di slow food e i prodotti di nicchia. assolutamente in tema parlandosi di long tail.
Sicuramente fuori classifica de kerckhove...ossia irraggiungibile! Il buon derrick ha addirittura parlato in italiano coniando interessanti neologismi frutto del mix tra inglese, francese, italiano e spagnolo.
piacevole la provocazione di sterling: bruce ha invitato a scavare nuove caverne a matera!
di tutt'altro approccio l'intervento di alcuni componenti di first generation
dove un gialunca dettori in splendida forma - e molto milanesizzato nonostante le dichiarazioni di torinesità - ha svelato qualcuno dei segreti necessari per start-up di successo.
in pratica, se andate da gianluca per chiedere dindini in quel di milan e proponete un'idea che frutterà poi un milione di euro...beh, figa, lasciate perdere! state pensando in piccolo.
I numeri del venture capital sono ben diversi...
Dettori, già fondatore di vitaminic, soldi ne investe solo se l'idea farà il botto.
Io idee buone ne avrei, ma son tutte afferenti al mondo della microcrimanalità quindi mi son messo l'anima in pace subito. e poi di vivere per lavorare io proprio non ci penso. faccio il contrario, con una certa fatica.
le dritte buone cmq le ha date gratis daniele alberti che a soli 29 anni di start-up ne ha lanciate 4!
sticazzi!
Dice daniele che bisogna avere un buon team, determinazione e, dulcis in fundo, grana o strategia.
altri consigli venuti fuori fanno riferimento alla cocciutaggine, al fatto di lavorare come cinesi, non trascurando la componente del culo.
Tutti si son detti molto critici sulla realtà nazionale italiana:"siamo fermi da venti anni!" dice a più riprese marco palombi.
sicuramente altro punto di convergenza, tra i relatori, si è rivelato essere il riconoscimento del supporto meritevolissimo di top-ix stesso.
quindi culo, sbattimento...e non dimentichiamoci mai di ringraziare gli amici!
e lo dico senza ironia, beninteso.

venerdì, dicembre 07, 2007

che pirla!

in tutta verità mi piace scrivere post su questo blog per poi rileggermi e il concetto di condivisione, social networking, cazzi e mazzi lascia molto il tempo che trova, nel mio caso...confermo quindi di essere, come mi dicono, "arrogante" e, aggiungo io, un po' pirla. mi piace essere anche autocritico.
e rileggendo il post odierno ho pensato che sono stato un bel pirlotto!
per criticare chi, su carta stampata, è andato ad utilizzare una foto rubata ho "rilanciato" su web la stessa immagine!

devo togliere il post?
...ma tanto non lo legge nessuno! lo lascio.
buon week-end!

Autocensura sempre!

Mai avere certezze, mai esporsi, mai schierarsi, temporeggiare, aspettare, vedere se, usare il condizionale sempre, non mettere nulla per iscritto, mai sbilanciarsi. Che è poi l’antico laze biosas, vivi nascosto. Ciò detto, forse, quasi quasi potrei dire, ma lo negherò, ipoteticamente tra i tanti blog che non dicono nulla, il mio compreso beninteso (ma anche malinteso), ne ho trovato uno che, credo (crederei, crederebbi, credessi, credu), mi possa (posserebbe) davvero tornare (tornasse) utile. In un momento storico come il nostro dove, giustamente, conta più la forma del contenuto… http://metodoantistronzi.splinder.com/

Si parla tanto di rispetto della persona, di privacy, di sticazzi.
E poi, ogni giorno, abbiamo letteralmente sotto gli occhi episodi di una certa tristezza.
Sciacallaggio? Boh
Il 5 dicembre scorso La Stampa confeziona un bel “pacco” che, si sa come detto, è più importante del contenuto.
In prima pagina – che, per chi non legge i quotidiani, potrebbe essere interpretata come una sorte di home page – campeggiava la foto del signor aldo pasquero di cuneo, piangeva distrutto dal dolore per la perdita del figlio luca che, a soli dieci anni ha trovato la morte mentre era su uno scuolabus, travolto da un furgoncino di un corriere espresso che viaggiava a forte velocità.

Da un punto di vista giornalistico, la foto colpisce moltissimo è quindi efficace.
Sbatti il dolore in prima pagina…come su un sito, anche sul cartaceo uno poi si può fermare alla prima pagina. E’ quindi lì che devi colpire il lettore.
A questa dinamica io non son riuscito a sottrarmi. L’immagine mi ha fatto soffrire, vedere il signor pasquero così come appariva, già sapendo – da altri media – il motivo del suo dolore.
Poi mi sono subito detto che se avessi io subito un lutto di quel tipo non avrei assolutamente voluto vedere il mio dolore reso pubblico in quel modo.

Oggi quel pensiero è stato rafforzato.
Ancora una volta in piemonte, questa volta a torino, l’altra notte un operaio della ThyssenKrupp è morto per le ustioni riportate nell’incendio scoppiato nella fabbrica di corso regina margherita.
Anche qui quindi dolore e sofferenza oltre alle polemiche sulla sicurezza di un impianto in via di dismissione.
Altra foto ad effetto sia in prima pagina de "La Repubblica" che de "La Stampa", che originalità!
Un abbraccio tra due operai, uno piange l’altro cerca di consolare il suo compagno di lavoro e riesce a trattenere a fatica le lacrime. Si legge anche la scritta “ThyssenKrupp”, una foto che vale uno scoop.
Forse però è stato chiesto il consenso delle persone ritratte alla pubblicazione…non lo so.
So però che sicuramente lo scatto, in quel momento, non era gradito.
Ovviamente non è la stessa foto, ma la stessa sequenza sicuramente, potete fare voi il confronto (non ho infatti usato Photoshop, non sono così bravo)…



Non mi sembra di leggere un gran desiderio di comparire, di farvi vedere.
Formalmente forse no, non so.
Questa però, secondo me, forse, anche se io non mi schiero, compilo il modulo, potrebbe essere, devo sentire il mio capo, voglio dire in via del tutto teorica, ipoteticamente una violazione della privacy.
Nella sostanza, voglio dire: è una violazione alla dignità della persona.
Ma è meglio concentrarsi sulla forma.
Per precisione sulla fonte, questa è la foto che metro news pubblica nella sua prima pagina “torinese” di oggi.

davvero dal cuore, con autocensura inclusa ma andate tutti a...

mercoledì, dicembre 05, 2007

per i più attenti

quando vincerò l'iPhone ringrazierò roby che ribatterà così:"sei uno stronzetto fortunato, adesso lo dai a me!" ed io:"tu ce l'hai già! non rompermi le palle!"
e potrà incominciare una nuova fantastica giornata lavorativa.

Chi è il babbo natale? è la redazione di The Apple Lounge! Che mette in palio l'oggetto (o meglio uno degli oggetti: siamo inguaribili consumatori!) del nostro desiderio fra tutti quelli che si iscriveranno al contest sul loro sito.
In bocca al lupo!

martedì, dicembre 04, 2007

per i più distratti

che negli ultimi 5 anni il presepe di luzzati non fosse più stato allestito non l'avrei proprio detto.
come passa il tempo...e non ci sono più le mezze stagioni!
quindi il più disattento sono proprio io. se avete 5 minuti e siete nei pressi di porta nuova - si, proprio lì dove, una volta, era tutta campagna - l'allestimento di piazza carlo felice merita una visita, meglio se serale.
dalla passerella sospesa sull'acqua si ammira la prospettiva fascistissima di via roma con gli addobbi natalizi e, voltandosi, il presepe per l'appunto.
se poi questi 5 minuti non li avete, accontentatevi di queste mie foto:



insieme alle luci d'artista, passeggiando per il centro, si ammira una bella città in questi giorni. certo non siamo all'altezza di milano...dove il prossimo anno verrà allestito il presepe di luzzati e le luci d'artista, il festival del cinema, del libro, del gusto, del cioccolato, ma insomma qualcosa d'interessante possiamo pur sempre vantare.
in ogni caso, il giro alla deriva, senza meta, è meglio farlo avendo sorbito un san simone con ghiaccio (nb.: richiedete il ghiaccio, secondo quanto m'insegna il "cenino", solo dopo che il barista ha versato il nettare nel vostro bicchiere, onde aver diritto ad una quota non ridotta dello stesso) o chessò io, un punt e mes!
la compagnia femminile è poi sempre apprezzata, specie se non è quella abituale e specie se anche lei qsa di alcolico ha bevuto.

lunedì, dicembre 03, 2007

vinland e nigeria

dopo l'ultimo follett "1367", il primo littell "903"
non mi fa certo paura questo vollmann con solo 480 pagine!
la biografia e la "pazzia" del suo autore, mi spingono a non avere remore sul prossimo compagno di viaggio:"la camicia di ghiaccio" alet editore 21 sacchi spesi bene. il libro racconta l'epopea della scoperta dell'america, vinland secondo i norvegesi.
di cose da dimenticare ne ho...le ultime in ordine cronologico sono: lo stress per prezzare e catalogare circa 200 pezzi che andrò a vendere domenica prossima [09.12.07] al lingotto di torino: mercante per un giorno.
ovviamente l'informazione è pelosa, interessatissima: venite a comprare da me!!!
si vende di tutto a prezzi modici, dal ferro da stiro alle strenne della san paolo, dalla canna da pesca a "Papillon".
oppure la partita di ieri sera col genoa, un 1-1 che non mi ha certo soddisfatto.
ricorderò però la battuta della signora attempata a commento della prestazione:"corini c'ha l'alzeimer"
che mi ha fatto davvero sorridere...forse c'ha ragione lei!

perchè la "nigeria" del titolo? leggete il primo pezzo linkato sulla sindrome vollmann.
arrivare alla conoscenza richiede sforzo, fatica, applicazione.
come stare insieme ad elisa.